giovedì 8 ottobre 2015

Amando gli animali stiamo tutto il giorno a sparar botti

I maltesi sono pazzi per i fuochi d'artificio.
E' un qualcosa che si palesa immediatamente ad ogni visitatore tardo primaverile ed estivo. Inizialmente colpisce positivamente: che bello questo clima di festa, esplosioni di gioia che catturano l'ignaro turista, il quale, una settimana dopo, rientrando in patria, racconterà a tutti la meravigliosa vivacità del popolo maltese.

Peccato (e qui esprimo la mia soggettiva opinione da agnostico) che tutto quanto si riduca a sottolineare sempre e comunque l'appartenenza e la sottomissione al culto cattolico dei santi: San Giuseppe, San Pietro, Santa Caterina, varie Madonne del rosario, bambina, incoronata, ecc... vengono omaggiate da una quantità inverosimile e a tratti spaventevole di botti celesti.

Non sono un grande esperto, ma so per certo, avendo amici che organizzano feste paesane in Italia, che i fuochi artificiali costano un botto! (notate il sublime gioco di parole).
Uno spettacolo di dieci minuti, con una coreografia complessa, può arrivare tranquillamente a diecimila euro.
E a Malta, d'estate, i fuochi d'artificio esplodono ovunque, notte e giorno, a qualsiasi ora, senza il minimo rispetto per chi dorme o lavora. Voglio sottolineare il fatto che non stiamo parlando di normali fuochi d'artificio, ma di esplosioni fragorose che ti fanno sussultare e che nulla hanno di piacevole, anzi, danno l'impressione di essere costantemente sotto un bombardamento aereo.
A parte la coglioneria del gesto in sè e la sciocca motivazione religiosa per cui viene compiuto, a parte l'enorme dispendio di denaro che potrebbe servire ai local councils per rimettere a posto delle strade indecenti o PULIRE centri abitati e campagna, avete mai pensato agli animali, brutte teste  di cazzo ignoranti?

Ma lo sapete che i botti fanno estremamente male alle bestie, oltre che essere rischiosissimi anche per l'uomo?
Ma lo sapete delle polveri sottili pericolose che si liberano nell'aria, oltre ovviamente al rischio esplosivo?
E' vero che a Malta non è radicato l'amore per gli animali, anzi, se cerchi casa e hai un animale, di sicuro troverai problemi, ma tormentarli gratuitamente per mesi interi è da psicopatici egoisti e senza cuore. E nonostante molti maltesi abbiano cani e gatti.

"E' la tradizione", ti rispondono se provi a farlo presente, poi aggiungono "Se non ti sta bene vattene".

Quindi, caro pezzo di merda maltese, se mentre sei in vacanza in Brasile a stuprare bimbi poveri (visto che a Malta vivi represso dallo stato di polizia/chiesa) vieni catturato da una tribù amazzonica dedita al cannibalismo e ti senti dire "Eh ma sono le nostre tradizioni", beh, dovrai startene zitto e farti mangiare per onorarle!
La mattanza dei delfini a Taiji, è una tradizione. I cinesi che se magna i cani, è una tradizione. Picchiare le donne nei paesi arabi, è una tradizione anch'essa.
Ma se la tradizione è una merda e viola diritti di uomini e animali, è anacronistica e pericolosa, oltre che ridicola, direi che si può anche evolvere e abbandonarla.

E mentre in molte nazioni, perfino nella retrograda Italia, escono fuori ordinanze comunali per vietare i botti di Capodanno, anche essa tradizione stupida e dannosa per l'uomo e per gli animali, a Malta, dove l'idiozia la fa da padrona, si spara per mesi interi, bruciando centinaia di migliaia di euro per celebrare personaggi immaginari e distruggendo la vita ai nostri amici animali, esseri viventi che di immaginario hanno ben poco...

...oltre a rompere i coglioni anche delle persone più normali, che magari lavorano o vogliono riposare perchè fanno turni strani, e che si sono decisamente stufate di sentire botti insensati a qualunque orario.

Allego degli articoli per i pirla che vorranno attaccarmi minimizzando il problema, leggete mi raccomando:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/08/13/fuochi-dartificio-wwf-causa-di-morte-e-traumi-per-animali-domestici-e-selvatici/1955288/

http://www.wired.it/attualita/ambiente/2014/07/08/perche-boicottare-fuochi-dartificio/

http://inmodonaturale.blogspot.it/2013/12/fuochi-d-artificio-un-pericolo-per.html