giovedì 23 luglio 2015

Perchè questo blog?

Non ci sono provocazioni che non abbiano un senso, e non ci sono pregiudizi che non abbiano riscontri, il più delle volte.
Mi presento, sono un maltese per metà, classe '79, cresciuto a Firenze, in mezzo all'arte e alla cultura del paese più bello del mondo.
Ho frequentato Malta fin da piccolo, e ho assistito ai grandi cambiamenti degli ultimi anni, dovuti alla favorevole situazione economica.
Attualmente vivo tra Malta e Firenze, e lavoro per una multinazionale.
E ovviamente non mi chiamo Marc Spiteri.
Magari non sono nemmeno metà maltese e sono solo un semplice italiota cagacazzi che è venuto ad impicciarsi di affari che non gli competono, chi lo sa?

Il titolo provocatorio vuole essere la scusa per un confronto, anche caustico, ma che abbia come scopo quello di dare spunti di miglioramento ad un popolo che ad oggi è solo un ammasso di bifolchi arricchiti e bigotti, che ha molta strada da fare sul versante della civiltà e della cultura.
Ho preso spunto da un famoso sito che denuncia le brutture di Roma, pensando che per accendere dibattiti costruttivi - quindi farvi incazzare come le bestie -  e provare ad andare a fondo delle questioni, sia importante essere senza peli sulla lingua, e dire ciò che realmente si pensa.
Per rendere il tutto un pò meno pesante proverò a farlo con un pelo d'ironia, perchè è scherzando che si dice la verità.

Malta fa schifo, è purtroppo oggettivamente vero.
E' palese a chiunque, a meno che si tratti di qualche grossa società in cerca di trastulli fiscali con le varie shared holdings o come diavolo si chiamano, oppure che si tratti di qualche sopravvissuto a tremende situazioni da terzo mondo, tipo villaggio sperduto nell'entroterra molisano, che nessuno sa di preciso dove o cosa sia, nemmeno chi ci abita.

La lingua prescelta è l'italiano piuttosto che l'inglese o il maltese, perchè è quella in cui riesco ad esprimermi meglio, ed anche perchè Malta sta diventando la seconda patria di moltissimi italiani in fuga, che sperano di trovare nell'isola la terra promessa.
Voglio che i maltesi si guardino allo specchio, voglio dire tutto quello che non si ha il coraggio di dire, perchè un paese così piccolo dovrebbe e potrebbe essere un gioiello, invece è ancora molto lontano dall'essere minimamente decente.

Non significa che in quest'isola non ci siano anche lati positivi, ma non è questa la sede per discuterne, io sono qui nella parte del bad boy, e quello farò.

Non voletemene troppo